È dicembre, il mese della speranza, in cui tutte/i sperano in un mondo migliore per l’anno che verrà. Ma questo mondo migliore
bisogna costruirlo: un nuovo albero, un nuovo presepe e delle nuove lucine da appendere al balcone, per dimostrare quanta
energia sappiamo consumare; si gira in centro, entrando in ogni
negozio, uscendone con qualunque puttanata possa andar bene
come regalo.
È l’ultimo giorno dell’anno, si spera in un mondo migliore, in un
mondo senza guerre, mentre non si vede l’ora di addentare l’ennesima vittima. Fanculo la speranza.
-gorgo