Italo Garinei: l’ingegnere civile anarchico

A cura dell’iconoclasta e della Malfattrice

 

Italo nasce a Pisa il 18/12/1886 da Enrico e Concetta Bellatalla. Da subito condivide l’esperienza pisana della I^ Internazionale, successivamente attivo nel movimento anarchico pisano.
Inizialmente è militante della Federazione Sindacale Socialista, scrive articoli per riviste quali: “Sempre Avanti”, “L’internazionale”, “La bandiera proletaria”. Si schiera a fianco della causa anarchica
partecipando alle proteste popolari pisane conseguenti alla fucilazione di Francisco Ferrer (13/10/1909). Garinei viene arrestato insieme a Paolo Schicchi, anarchico siciliano. In seguito si trasferisce a Torino, dove collabora con la rivista dell’Internazionale.


Il 22/12/1916 si laurea in ingegneria civile, seguendo le orme paterne. Alla fine della Prima Guerra Mondiale passa definitivamente a far parte del movimento anarchico,
di cui diviene importante esponente e milita nel Gruppo Giovanile Sindacalista Anarchico a Torino; intensifica la sua partecipazione in “Guerra di Classe”. Lotta, fianco a fianco, con numerosi
esponenti della FIOM e persino col gruppo L’Ordine Nuovo.
La polizia lo tiene costantemente sotto tiro e lo segue nei suoi numerosi spostamenti (Sanremo, Torino, Milano, Pisa). Nel 1944 insieme agli anarchici milanesi collabora alla nascita di “Era Nuova”, giornale per cui lavorò fino al 1949.
A partire dall’ottavo Congresso della F.A.I. di Cesena del 1965 fa parte dei G.I.A (Gruppi di Iniziativa Anarchica) dove continua a militare fino alla sua morte avvenuta il 06/11/1970 all’età di
84 anni.


Notizie tratte da l’Enciclopedia degli Anarchici Italiani.