Tutti gli articoli di Lucciola

Sarà un vibratore che vi seppellirà

A Cura di PerverTina

 

Camminavo con un’amica per le vie di Barcellona quando la nostra chiaccherata viene interrota da un troglodita, di quelli che sembrano appena usciti dalla caverne e vedono per la prima volta una donna ma in realtà è armato di I-Phone e cammina abbastanza bene in posizione retta, come l’homo sapiens
insomma. Continua la lettura di Sarà un vibratore che vi seppellirà

Frammenti d’amore Romantico

De La Malfattrice

 

“La pisciata in compagnia è di sinistra, il cesso sempre in fondo a destra… Una donna emancipata è di sinistra, riservata è già un po’ più di destra” cantava Gaber. Si potrebbe proseguire idealmente questo pezzo prendendo spunto dall’articolo uscito nel 6° numero di Lucciola a proposito dell’amore, allora si potrebbe canticchiare: “L’amore romantico è di destra, quello incondizionato di sinistra”. Continua la lettura di Frammenti d’amore Romantico

Lucca: il G7 degli esteri genera mostri

di Boofa e Oltredonna

 

Lo scorso 10 aprile, a Lucca, si è tenuto il vertice dei ministri degli esteri dei paesi del G7. Contemporaneamente, nella stessa città,
viene organizzato un corteo di contestazione che vede partecipare una grossa fetta della Toscana militante, nonostante la manifestazione fosse stata vietata: numerose città toscane confluiscono a Lucca per dimostrare il proprio dissenso contro una realtà che esiste e si alimenta grazie alla guerra, allo sfruttamento,
alla devastazione dei territori. Ma si sa che Lucca è una città storicamente impenetrabile e la sua scelta non è casuale, un po’ come quella di Taormina. Continua la lettura di Lucca: il G7 degli esteri genera mostri

Dark Sebastian

A cura di Paolo Pax

 

Dark Sebastian si presenta come una figura certo degna di nota nella scena musicale dell’ultimo anno: lontano da ogni riflettore
e da ogni ricavo commerciale, questo giovane calabrese ha proposto una versione sperimentale e introspettiva di musica elettronica, debitrice in gran parte del Battiato della prima
metà dei ‘70 e dei lavori di Jean-Michel Jarre, il compositore elettronico che con il 45 giri Oxygene Part IV inventò l’elettronica
popolare. Continua la lettura di Dark Sebastian

Cafiero Ciuti: un ferroviere anarchico

A cura dell’Iconoclasta e la Malfattrice

 

Cafiero nasce a Pisa il 21 agosto 1884 da Eliseo e Adele Michelotti. Ben presto abbraccia le idee anarchiche seguendo l’esempio del padre, ex garibaldino, e dei fratelli: Menotti, Ricciotti
e Amilcare.
Diversamente dai fratelli, che hanno scelto i mestieri di tipografo e imbianchino, Cafiero sceglie di diventare ferroviere. Sin da subito
aderisce al Sindacato Ferrovieri Italiani (SFI), prendendo contatti con alcuni dei suoi principali esponenti: Augusto Castrucci e Angelo Sbrana, di cui diventerà amico. Nel 1920 il ferroviere anarchico partecipa attivamente alle agitazioni e agli scioperi, perciò verrà licenziato.
Durante il fascismo il Ciuti resta fedele all’ideale anarchico e mantiene contatti con il fratello Amilcare che risiede in Francia per motivi di lavoro; nel 1929 e nel 1932 viene arrestato perché sospettato di essere in contatto con l’anarchico Angelo Sbardellotto. Durante gli anni della Resistenza appoggia il fronte antifascista senza però prendere parte alle azioni dirette.
Dopo la liberazione Cafiero, insieme ad altri compagni, ricostruisce la Federazione Anarchica Pisana (FAP) e aderisce ai Gruppi di Iniziativa Anarchica (GIA). Nonostante l’età anagrafica, intrattiene buoni rapporti con i giovani e gli studenti che frequentano la storica sede anarchica di Via San Martino, 48. Il 9 maggio 1972 l’anarchico pisano tiene un discorso di commiato al termine del funerale di Franco Serantini. Il Ciuti muore nella sua Pisa il 1°
gennaio 1973.

 

Notizie tratte da l’Enciclopedia degli Anarchici Italiani.