Mai 6oo pagine furono divorate tanto rapidamente. Continua la lettura di Un viaggio che non promettiamo breve
Tutti gli articoli di Lucciola
Come difendersi dallo straniero
a cura di Peter Pop
Se lo straniero ti invade con la sua presenza,
Se l’islamico minaccia la tua libertà manifestando la sua pericolosissima religione
Se lo Stato Islamico ti vorrebbe vedere bruciare nel (suo) inferno
Federico Mazzoni
a cura di Paolo Pax
Quel pipistrello, nevrotico e multiforme, pazzo ed impaziente di volare, fuori dall’angusta stanza dello spirito, ha nome creazione. Federico Mazzoni libera felicemente l’irrequieto nero animaletto, gli apre un varco: e il suo pipistrello, nell’anelata aria aperta, prende la forma della scrittura. Di racconti, di sceneggiature per teatro, per fumetti e cortometraggi. Continua la lettura di Federico Mazzoni
S. Valentino
a cura di Gina
E così è arrivato San Valentino. Disperazione dei single. Sembra una sconfitta non trovare una persona che “ti completi”, l’altra “metà di una mela”, una persona “a cui appartenere per sempre” con cui far famiglia, lavorare, produrre, mandare figli a scuola, indebitars…. AAAAAAH E rilassiamoci un attimo!
Italo Garinei: l’ingegnere civile anarchico
A cura dell’iconoclasta e della Malfattrice
Italo nasce a Pisa il 18/12/1886 da Enrico e Concetta Bellatalla. Da subito condivide l’esperienza pisana della I^ Internazionale, successivamente attivo nel movimento anarchico pisano.
Inizialmente è militante della Federazione Sindacale Socialista, scrive articoli per riviste quali: “Sempre Avanti”, “L’internazionale”, “La bandiera proletaria”. Si schiera a fianco della causa anarchica
partecipando alle proteste popolari pisane conseguenti alla fucilazione di Francisco Ferrer (13/10/1909). Garinei viene arrestato insieme a Paolo Schicchi, anarchico siciliano. In seguito si trasferisce a Torino, dove collabora con la rivista dell’Internazionale.
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Ricordi su tela: 15 anni dal G8 – parte 2
di Sara Pierallini
Alla fine del 2016 e del 15esimo anniversario del G8 continua la seconda parte dell’articolo pubblicato sul secondo numero di “lucciola”.
Le due persone intervistate raccontano i loro ricordi e i loro trascorsi di quel luglio del 2001, ricordando i fatti a loro più vividi e le sensazioni provate. Lascio di nuovo a loro la parola.
Carlo Giuliani è morto e le strade sono rastrellate dalla polizia. Paura e confusione dominano la scena truce di quel tardo pomeriggio del 20 Luglio. Non è una caccia al manifestante, ma una violenza che si scaglia su qualsiasi persona possa sembrare implicata a manifestare le proprie idee e/o per i propri diritti.
Riprendiamo da qui.
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La politica delle grandi opere continua a dare i suoi frutti…marci!
di Paola
È il 26 ottobre quando l’inchiesta Amalgama, nata da una costola di Mafia Capitale, porta all’arresto per associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione di 20 persone riconducibili alla costruzione del Pisa People Mover, del Tav Terzo Valico e della Salerno-Reggio Calabria. Tra i nomi
emerge quello di Giampiero de Michelis, direttore dei lavori del cantiere del People Mover, il quale avrebbe rendicontato opere mai realizzate al fine di evitare che le ditte coinvolte dovessero
pagare delle multe. In cambio avrebbe ottenuto appalti per aziende riconducibili ad esso e all’imprenditore Domenico Gallo nella costruzione di altre grandi opere. Ai domiciliari invece si trovano Mariano Aprea presidente di PisaMover, Michele Firpo, manager e direttore del cantiere e Pacifico Belli funzionario di Condotte, la società vincitrice dell’appalto da 72 milioni di euro.
Ma facciamo chiarezza…
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Annuncio
La redazione di “Lucciola” è sempre alla ricerca. Cerca di finire il prossimo numero in tempo, cerca di trovare le parole per dire qualcosa di diverso, cerca di pubblicare le cose che ci piacciono. Ma cerchiamo anche persone che scrivano oltre a persone che
leggano. Per cui abbiamo deciso di pubblicare un annuncio.
Eccolo. Continua la lettura di Annuncio
Cottolengo Pisa: la cura della persona tra sfruttamento e licenziamenti. Intervista ad una lavoratrice della casa di cura in lotta
Intervista a Monica Guerra, lavoratrice (per quanto ancora non si sa) della casa di cura Cottolengo
Oggi come lavoratrici del Cottolengo avete convocato un presidio con il sindacato anarchico USI-AIT per fare sentire la vostra voce alla cooperativa il Quadrifoglio 2 recentemente subentrata nella gestione del Cottolengo.
Solidarietà da Pisa sui fatti di Parma
Subito dopo la manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne Non Una Di Meno del 26 novembre, abbiamo letto il comunicato di Romantik Punx e Guerriere Sailor “4 Crepe. Circa i fatti di Parma nella sede della RAF: come riparare 4 crepe prima che qualcosa si rompa per sempre”. Siamo venute così a conoscenza di un tremendo episodio, successo nel settembre 2010 nell’ex sede della Rete Antifascista di Parma:
alcuni individui hanno preso parte attivamente e/o come spettatori allo stupro di gruppo di una ragazza in stato di incoscienza, “aggravato dalla penetrazione coatta con un fumogeno”, si legge.