Archivi categoria: Rubrica: l’angolo creativo

Dark Sebastian

A cura di Paolo Pax

 

Dark Sebastian si presenta come una figura certo degna di nota nella scena musicale dell’ultimo anno: lontano da ogni riflettore
e da ogni ricavo commerciale, questo giovane calabrese ha proposto una versione sperimentale e introspettiva di musica elettronica, debitrice in gran parte del Battiato della prima
metà dei ‘70 e dei lavori di Jean-Michel Jarre, il compositore elettronico che con il 45 giri Oxygene Part IV inventò l’elettronica
popolare. Continua la lettura di Dark Sebastian

Federico Mazzoni

a cura di Paolo Pax

Quel pipistrello, nevrotico e multiforme, pazzo ed impaziente di volare, fuori dall’angusta stanza dello spirito, ha nome creazione. Federico Mazzoni libera felicemente l’irrequieto nero animaletto, gli apre un varco: e il suo pipistrello, nell’anelata aria aperta, prende la forma della scrittura. Di racconti, di sceneggiature per teatro, per fumetti e cortometraggi. Continua la lettura di Federico Mazzoni

L’angolo creativo: Giulia Caneschi e Federico Malvaldi

tutto-un-tremito

Giulia Caneschi e Federico Malvaldi, giovani pisani che hanno rotto la delicata parete che divide l’osservare dal creare. Dalla passione per il cinema è sbocciato con forza il fiore della sperimentazione: frutti del fiore, sono acerbi cortometraggi. Pellicole che hanno l’ambizione di essere dolci mani, a toccare l’interiorità degli spettatori. Sono sottili minuti, di lampi e insperati istanti, inaspettati bagliori a dare nuova luce alla vita dei protagonisti. È un lieto invito, a guardarci dentro svelandoci inedite possibilità. Tra i più gustosi frutti dello spirito creativo contiamo Il cieco e lo spazzino, Tutto un tremito e Alba, di cui l’ultimo non ancora proiettato. È il teatro, rappresentato dal cieco, a svegliare lo spazzino dal torpore della sua esistenza monotona e trascorsa nella nebbia dell’inconsapevolezza: come un mago-terapeuta il teatro riaccende nello spazzino il doloroso flash di un trauma nell’infanzia della sorella, e la liberazione dal peso della ferita rimossa fa brillar di senso il suo futuro. È l’amorevole improvviso affetto di una ragazza e l’amorevole dono a un povero, a colmare di speranza la vita di un ragazzo malato di Parkinson, in cui al ritmo dei tremiti rimbombavano soltanto i nevrotici sibili dello sconforto. Continua la lettura di L’angolo creativo: Giulia Caneschi e Federico Malvaldi

L’angolo creativo

Delio Gennai

L’originale motivo artistico di Gennai sta in una rivisitazione in chiave contemporanea dello stendardo arabo medioevale. Affascinato dagli stendardi presenti nella Chiesa di Santo Stefano di piazza dei Cavalieri, Gennai vuole dare nuova vita a questi vessilli, così emozionanti e sul punto di cadere dimenticati. Ecco che li riproduce, per intero o in parti, nei materiali più vari: dalla tela, alla stoffa, alla carta a materiali sintetici. I simboli che rimandano alla fede islamica e al mondo arabo sono depurati del loro significato originario, scelti per la bellezza delle loro forme. Ma le tonalità del bianco che dominano le opere e le suggestive luci delle esposizioni conferiscono un nuovo carattere mistico agli antichi segni: alle stelle e alle lune, alle spade bilama e alle scritture cufiche. Sono arcane bianche geometrie, resti di un passato che passando per le mani dell’artista ci possono accendere l’immaginazione e aprire le porte di un regno ignoto. Nelle mostre, cubi bianchi e strane lettere pendono dai soffitti, e candide tele illuminate appese a qualche centimetro dai muri sono come spiriti. Scritte sacre sono labirinti di sensazioni. Gennai è anche gallerista, lo potete incontrare tutti i giorni tranne il lunedì e la domenica a Pisa nella sua galleria di via San Bernardo 6 dalle 17 alle 19:30.

Ginevra Pfeiffer

Sconfinata passione e desiderio di sperimentare animano Ginevra, ventitreenne artista livornese la cui arte danza vivace in molteplici campi. Ma è il cortometraggio animato il mezzo espressivo a toccare maggiormente le corde della sua sete di esprimersi. È infatti nel cortometraggio animato che si coniugano al meglio l’amore per il disegno e per il narrare storie: ed è dunque in questo terreno che fremono di essere conclusi i più sentiti progetti dell’artista. È uno scrigno di immagini, la sua giovane mente: immagini con precisi colori, suoni, armonie. Immagini che diventano concrete: in dipinti, in illustrazioni tradizionali e digitali. Il suo stile è semplice, vicino a quello dei cartoni animati, ispirato all’opera di Otto Schmidt. Soggetti prediletti sono figure femminili e strani animali, piccoli personaggi che potrebbero recitare in racconti fantasy. La sua originalità, è da ricercare nei lavori con la biro, fra i quali troviamo una donna con capelli-chioma d’albero e radici alle gambe, simbolo della natura e soggetto caro all’artista. È possibile conoscere meglio Ginevra attraverso la pagina facebook jeeviarts.