Chi siamo e Perché

Chi Siamo?

Siamo un piccolo gruppo, un partito, un collettivo, una redazione.
Abbiamo un programma da seguire e un regolamento da rispettare, appena ne troviamo uno.

Ci incontriamo per il
piacere di stare insieme e per litigare. A volte ci piace bere, mangiare, non fumare, fare l’amore da soli o in compagnia e guardarci allo specchio. Siamo filosofe e generici, matematici e specialiste. Siamo diversi, siamo uguali ma tutti colpevoli allo stesso modo. Siamo nuovi e nuove, siamo usati, qualcuno è ancora in garanzia.
Perdiamo tempo ma poi lo ritroviamo e lo passiamo a scrivere complicate formule magiche. Possediamo molte parole che valgono poco e poche parole che valgono tanto. Sogniamo ad occhi aperti, chiusi e socchiusi ma solo da svegli. Siamo il nostro incubo migliore.
Vogliamo tutto ma ci accontentiamo della metà, qualcuna e qualcuno anche di un quarto, ma niente di meno.

Cosa puoi trovare dentro “lucciola”?

Sesso. Controllo. Sfruttamento. Libri. Masturbazione. Ordinanze. Femminismo. Repressione. Giochi da tavola. Università. Spazi. Sorveglianza. Libertà. Territorio. Moschee. Pompini. Chiese. Storie di ribelli. Saperi. Dischi. Cucina. Generi. Oppressione. Rivoluzione. Fumetti. Razzismo. Cinema. Linguaggio. Strade sicure. Resistenze. Solidarietà. Internazionalismo. Seghe mentali. Diseguaglianza sociale. Precarietà. Lotte. Autoproduzioni. Autoritarismo. Rifiuti. Sbornie. Inquinamento. Sex workers. Collettività.
Lucciola è tutto questo. È un esperimento. Non vuole dare soluzioni, vuole porre domande. Non vuole parlare a chi legge, vuole parlare con chi legge. Vuole mettere in discussione tutto. Vuole provocare. Vuole fare incazzare. Ma vuole anche far riflettere e stimolare un confronto con chi legge.
Allora, c’era bisogno di un nuovo giornale? Si!